Guida a Palencia: cosa vedere nella tranquilla città da esplorare a piedi

EL PAÍS

Esplora Palencia: la “bella sconosciuta” della Spagna

Viaggiare a Palencia, spesso definita la “bella sconosciuta”, significa scoprire una delle capitali spagnole meno visitate ma più autentiche e affascinanti. In un’epoca in cui il turismo di massa domina molte città, Palencia si distingue per la sua atmosfera tranquilla, completamente pedonale e ideale per un fine settimana rilassante. Qui tutto si può esplorare a piedi, immersi in un’eredità monumentale di rara bellezza, fatta di chiese gotiche, tradizioni secolari e scorci incantati.

Cosa vedere a Palencia: un viaggio alla scoperta del gotico e della storia millenaria

Per il viaggiatore curioso, Palencia è soprattutto la città delle chiese gotiche, ognuna con un carattere unico e suggestivo. La chiesa di San Miguel sorprende con la sua torre di 70 metri, leggera e quasi vuota all’interno, caratterizzata da ampie finestre ad archi ogivali che le donano un aspetto di forza e grazia allo stesso tempo. Non perdere la chiesa di San Pablo, dove nella cappella principale spicca una magnifica cupola ottagonale decorata, che all’origine fu costruita come mausoleo rinascimentale per i primi marchesi di Poza, Juan de Rojas e María Sarmiento.

Un’altra tappa imperdibile è la chiesa di San Francisco, a due passi dalla Plaza Mayor. Questo gioiello gotico, anche se visitabile al pubblico solo la domenica mattina durante il culto, è stato palcoscenico di importanti riunioni storiche della Cortes de Castilla, offrendo un suggestivo legame con il passato politico della regione.

La cattedrale di Palencia: un capolavoro da non perdere

La vera “perla” del viaggio a Palencia è senza dubbio la cattedrale di San Antolín, la più grande cattedrale gotica in estensione di tutta la Spagna. Questa imponente costruzione è un sorprendente mix di stili, dalla chiesa visigotica del VII secolo (di cui si conservano archi e colonne nella cripta) alle successive espansioni romaniche e, infine, al maestoso stile gotico con navate alte e volte slanciate.

Un consiglio da viaggiatore: partecipa al tour guidato delle corazzate, che ti permetterà di salire lungo un’antica scala a chiocciola fino al triforio, offrendo una rara vista dall’alto dell’interno della navata centrale. Il percorso continua con una passerella sospesa sul tetto della cattedrale, dove potrai ammirare da vicino archi rampanti, vetrate e doccioni, vivendo un’esperienza unica e suggestiva.

Dove mangiare a Palencia: sapori autentici da scoprire

Dopo una mattinata immersi nella storia e nell’arte, è il momento di gustare la gastronomia locale. Palencia non è una città tipicamente dedita alle tapas come Valladolid o San Sebastián, ma offre eccellenti ristoranti dove assaporare la cucina regionale accompagnata da ottimi vini o birre artigianali.

Tra i posti consigliati per un pasto tradizionale c’è El Maño, aperto dal 1918, che propone una cucina castigliana genuina e saporita. Per un’esperienza gastronomica legata ai prodotti locali, non perdere La Mejillonera, famoso per le cozze e le tipiche “patate coraggiose”, autentico simbolo culinario della città.

Per un aperitivo o un drink in un ambiente conviviale, fermati al bar La Traserilla o alla D’C Candela, perfetti per rilassarsi dopo una giornata di visite.

Se desideri un’esperienza gourmet, il ristorante da non perdere è Terra Palencia, sotto la guida dello chef Roberto Terradillos. Con il suo menu degustazione, questo locale punta dritto a una stella Michelin, offrendo sapori innovativi e una presentazione curatissima. Per chi ama la cucina castigliana rivisitata con originalità, vale la pena provare anche il menu di Ajo de Sopas o l’ambiente informale e fusion di Diecinueve.

Il pomeriggio a Palencia: passeggiate, architettura e relax

Nel pomeriggio, dedica del tempo a passeggiare lungo la Calle Mayor, l’elegante e ampia arteria pedonale e cuore pulsante del centro storico. Qui potrai osservare splendidi edifici modernisti, molti progettati dall’architetto locale Jerónimo Arroyo, allievo di Gaudí e Domènech i Montaner, che ha lasciato il segno nel volto cittadino all’inizio del XX secolo.

Tra gli edifici più emblematici della Calle Mayor c’è il Casinò di Palencia, un gioiello modernista con interni originali risalenti alla fine del XIX secolo, dove la borghesia palentina si incontrava per socializzare. La sua grande scala in marmo, le capriate in legno e le vetrate colorate sono un vero piacere per gli occhi.

Per chiudere la giornata in bellezza, rilassati sulle terrazze lungo il Parco di Isabel II, una delle aree verdi più centrali, dove si affacciano numerosi bar con atmosfere perfette per un aperitivo o un drink serale.

Piani per il secondo giorno: natura, storia e panorami di Palencia

La domenica mattina è ideale per immergersi negli spazi naturali che circondano la città. La Ribera del Río Carrión è il polmone verde di Palencia, a pochi passi dal centro storico. Questo luogo pittoresco offre piste ciclabili, boschetti ombrosi, aree verdi come il Parco di Julia, prati e frutteti affacciati sul fiume, ideali per una passeggiata rigenerante.

Da non perdere il Ponte medievale di Puentecillas, con radici romane, e il più recente Iron Bridge, costruito all’inizio del XX secolo, che testimonia le ambizioni ingegneristiche di questa città. Entrambi i ponti offrono scorci incantevoli sul fiume e sono perfetti per gli appassionati di fotografia e storia.

Prosegui la gita con una visita alla Dársena del Canal de Castilla, un’imponente opera del XVIII secolo. Questo canale navigabile, voluto dal Marchese de la Ensenada durante il regno di Fernando VI, collegava Castiglia al porto di Santander. Qui potrai camminare lungo antiche strade del canale, ammirare magazzini storici e percorrere le strade “sirga”, sentieri panoramici lungo le acque che offrono momenti di puro relax e bellezza naturale in ogni stagione.

Il simbolo iconico di Palencia: Cristo dell’Otero

Per terminare in modo memorabile il tuo viaggio a Palencia, prendi un taxi o un’auto per raggiungere la periferia, dove sorge il colossale Cristo dell’Otero. Questa imponente statua, alta 22 metri, è la più grande raffigurazione di Cristo in Spagna e una delle più grandi al mondo. Creata dallo scultore locale Victorio Macho e inaugurata nel 1931, la sua estetica fonde elementi di cubismo e Art Deco, regalando un’immagine affascinante e unica.

Alla base della statua si trova un centro interpretativo con un’esperienza di realtà virtuale che permette di scoprire i dettagli della sua costruzione e persino di passeggiare all’interno della scultura. Dal punto panoramico del Cristo dell’Otero potrai ammirare la città di Palencia dall’alto, il fiume Carrión e le aree verdi circostanti, una vista che riassume perfettamente l’essenza tranquilla e sorprendente di questa capitale castigliana ancora tutta da scoprire.