Necroturismo a Ognissanti: guida alle visite suggestive nei cimiteri storici

Necroturismo a Ognissanti: guida alle visite suggestive nei cimiteri storici

Necroturismo in Spagna: un viaggio emozionante tra storia e cultura nei cimiteri

Quando si pensa a un cimitero, l’immagine che viene spesso in mente è quella di un luogo chiuso, riservato al silenzio e al ricordo. Tuttavia, per molti viaggiatori appassionati di storia, arte e cultura, i cimiteri rappresentano mete affascinanti, ricche di storie e suggestioni. Questo tipo di turismo, noto come necroturismo o turismo cimiteriale, è un fenomeno in crescita che offre l’opportunità di scoprire un volto insolito delle destinazioni, come la Spagna, patria di cimiteri unici nel loro genere.

Perché visitare i cimiteri durante un viaggio?

Visitare un cimitero non è solo un modo per rendere omaggio a personaggi illustri o per ammirarne le monumentali sepolture. Significa immergersi in un contesto culturale e spirituale che racconta le tradizioni di un popolo, i suoi riti funebri, nonché la sua arte e architettura. Pensate, ad esempio, al Cammino di Santiago, dove il pellegrinaggio si conclude proprio davanti alla tomba dell’apostolo, una meta carica di fede e storia.

Dagli anni 2000, molte amministrazioni spagnole hanno promosso il valore storico e artistico dei cimiteri, creando percorsi culturali e visite guidate che valorizzano questi spazi spesso dimenticati. La Spagna vanta più di venti “cimiteri singolari” imperdibili per chi si domanda cosa vedere a Madrid, Barcellona o altre città spagnole sotto una luce nuova. Tra questi spiccano il cimitero di San Amaro a La Coruña, San Froilán a Lugo, La Almudena a Madrid e i cimiteri di Poblenou e Montjuïc a Barcellona.

Cimiteri famosi e segreti da scoprire

Tra le tombe più visitate, molte sono dedicate a figure storiche o personaggi noti, spesso individuabili grazie a decorazioni particolari o monumenti scenografici. Ad esempio, quella di Miguel Hernández nel cimitero municipale di Nuestra Señora del Remedio ad Alicante è facile da trovare, visibile anche sulla mappa di Google. Ma ci sono anche sorprese lungo il percorso, come la suggestiva tomba del domatore “Junior” nel cimitero dell’Almudena, che raffigura una scultura del domatore insieme a due cavalli in pose dinamiche.

Vanesa Montesinos Muñoz, guida turistica esperta dell’Almudena, racconta che il pubblico è molto variegato, dai bambini agli anziani, ma prevalgono adulti di mezza età affascinati dalle storie di chi riposa in questi luoghi. Le visite non si limitano a descrivere le tombe: spiegano la simbologia funeraria, le tradizioni legate al lutto e trasmettono un’atmosfera emozionale distinta da qualsiasi altro tipo di tour.

Un’esperienza immersiva: cosa aspettarsi durante una visita

Visitare un cimitero vi offrirà l’occasione di vedere questi luoghi con occhi diversi, smettendo di considerare il cimitero soltanto come uno spazio legato alla morte e percependolo invece come un luogo di memoria collettiva, arte e paesaggi insoliti. Alcuni si trovano nel cuore delle città, come il cimitero di Noia, altri si affacciano su panorami naturali incredibili: quello di Barros muta aspetto con la marea. Alcuni sono piccolissimi, come il cimitero di Bausen nel Val d’Aran, dove riposa una sola persona, Teresa Estampa. E non mancano infine i cimiteri dedicati agli animali domestici, come quello di Arganda del Rey vicino a Madrid o quello dentro la città di Málaga.

Architettura e storia: gioielli nascosti da esplorare

Molti cimiteri spagnoli meritano una visita anche solo per la loro architettura ecclettica e affascinante: il Cimitero municipale di San Antonio Abad ad Alcoi, ad esempio, è un vero capolavoro dal 1885 con i suoi mausolei modernisti, art déco e razionalisti. Qui sono sepolte le famiglie che hanno costruito l’industrializzazione locale, lavoratori e personaggi di rilievo, tutti raccolti in uno spazio che include anche gallerie sotterranee uniche in Spagna.

Non solo: nelle diverse regioni spagnole esistono cimiteri britannici che raccontano storie di immigrati protestanti la cui sepoltura cattolica era ostacolata per motivi religiosi. Il Pantheon inglese di Cueto, sulla costa cantabrica, il cimitero inglese sul Monte Urgull a San Sebastián e quello di Camariñas sono testimonianze storiche della presenza britannica e delle complesse vicende storiche europee del XIX secolo.

Eventi e visite guidate per un turismo culturale e suggestivo

I cimiteri oggi sono più che mai luoghi vivi grazie a un ricco calendario di attività culturali, eventi musicali e visite guidate tematiche. Il Cimitero Sacramentale di San Isidro a Madrid è pioniere nel proporre itinerari artistici e culturali che raccontano la storia di questo patrimonio unico, offrendo visite divise per zone del cimitero e approfondimenti sulla vita e la morte.

Il comune di Saragozza ha integrato il cimitero del Torrero nei percorsi turistici cittadini con tour artistici, storici e teatrali, per avvicinare il pubblico a un’esperienza di viaggio davvero particolare. Anche a Barcellona, il cimitero di Montjuïc organizza itinerari focalizzati sul periodo della modernità cittadina (1883-1936), con approfondimenti artistici e storici.

Inoltre, associazioni culturali come FunerArte a Madrid organizzano visite specializzate nei cimiteri di San Justo, San Lorenzo e nel Cimitero Britannico, promuovendo un dialogo aperto tra passato e presente attraverso l’arte funeraria. Il programma culturale del Cimitero dell’Almudena si arricchisce di visite guidate a tema, tour notturni teatrali e concerti a lume di candela che offrono un nuovo modo di vivere e comprendere questi spazi.

Consigli di viaggio per chi vuole avventurarsi nel necroturismo

Se siete curiosi di tentare un viaggio diverso dal solito, ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • Informatevi sulle visite guidate: molti cimiteri offrono tour tematici che svelano storie e curiosità difficili da scoprire autonomamente.
  • Visitate con attenzione e rispetto: sono luoghi di memoria e devozione, dove è importante mantenere un atteggiamento di rispetto e silenzio.
  • Scegliete il momento giusto: alcune visite sono programmate anche in orari serali o con eventi speciali, per esperienze davvero emozionanti e immersive.
  • Portate una guida o audioguida: spesso la spiegazione del contesto storico, artistico e simbolico arricchisce molto la visita, offrendovi una maggiore comprensione.

Il necroturismo non è solo una curiosità strana o macabra, ma un modo prezioso di conoscere le città e le culture visitate, attraverso le loro memorie più autentiche e profonde. Come viaggiatori, scoprirete che dietro ogni tomba c’è una storia unica, un’arte che emoziona e un racconto di vita che continua a vivere nel tempo.

In conclusione: un viaggio che lascia il segno

Fare un viaggio alla scoperta dei cimiteri spagnoli significa vedere con nuovi occhi spazi normalmente ignorati, cogliere la bellezza nascosta nelle sculture, nei mausolei e nelle lapidi, ma soprattutto ascoltare le storie di chi ha contribuito a fare la storia di una città. Il necroturismo, così inteso, può trasformarsi in un’esperienza indimenticabile, arricchente e sorprendente.

Intraprendere un viaggio in Spagna dedicato anche a questo tipo di itinerario significa abbracciare una cultura che onora la memoria, celebra l’arte e invita a riflettere sul valore del tempo e della nostra esistenza, immergendosi in un’atmosfera unica e piena di emozione.