Viaggio a Europa: cosa sapere sul nuovo sistema di controllo EES e i diritti dei passeggeri
Se stai pianificando un viaggio in Europa nel prossimo futuro, è fondamentale conoscere il nuovo sistema digitale di ingressi e uscite (EES) introdotto dall'Unione Europea. A partire da ottobre, questa tecnologia è stata gradualmente implementata in diversi aeroporti europei per migliorare la sicurezza ai confini esterni dello spazio Schengen. Ma cosa significa per chi viaggia da paesi extra UE come il Regno Unito o gli Stati Uniti? E come comportarsi se i nuovi controlli rallentano il transito o fanno perdere una coincidenza? In questo articolo, ti guidiamo passo dopo passo per affrontare al meglio le novità e vivere il tuo viaggio a Europa senza stress.
Cos'è il sistema EES e come funziona negli aeroporti europei
L'Electronic Entry/Exit System (EES) è un sistema digitale sviluppato dall'UE per registrare i dati biometrici dei viaggiatori provenienti da paesi senza obbligo di visto. Questo include cittadini del Regno Unito, degli Stati Uniti, e altri Stati extra UE. Negli aeroporti dove l'EES è attivo, prima di entrare nell'Unione Europea, i passeggeri devono utilizzare chioschi automatizzati per fornire i dati biometrici come l'impronta digitale e una fotografia.
Questa procedura serve a migliorare la sicurezza e monitorare con maggior precisione gli ingressi e le uscite dal territorio europeo, ma – dal punto di vista del viaggiatore – può tradursi in code più lunghe e tempi di attesa maggiori, soprattutto per chi affronta queste procedure per la prima volta.
Qual è l'atmosfera di viaggio con l'EES?
Immagina di arrivare in un aeroporto europeo dopo un lungo volo, pronto per immergerti nelle meraviglie di città come Parigi, Roma o Barcellona, e di trovarti davanti a una fila inaspettata ai controlli di frontiera. Molti viaggiatori hanno segnalato proprio questa sensazione di frustrazione dovuta a tempistiche più dilatate del previsto, con rischi di perdere voli di coincidenza.
Cosa vedere e come organizzare la tua coincidenza in Europa con il nuovo sistema EES
Se il tuo volo di arrivo è in uno degli aeroporti europei giù dotati di EES e hai una coincidenza verso una destinazione finale UE, devi necessariamente completare il controllo elettronico di frontiera prima di proseguire. I voli per destinazioni extra-Schengen, invece, al momento non richiedono questo passaggio.
La gestione del tempo diventa quindi cruciale: per evitare spiacevoli sorprese come perdere una coincidenza, ti consigliamo di riservare sempre un margine ampio tra un volo e l'altro. Preferisci, se possibile, biglietti con scali lunghi e revisione agevole della documentazione.
Cosa succede se perdi la coincidenza a causa dei controlli EES?
Se, malauguratamente, i controlli di frontiera causano ritardi tali da farti perdere un collegamento, la buona notizia è che la normativa europea tutela i passeggeri che hanno comprato un biglietto diretto o con più voli in connessione gestiti dalla stessa compagnia o da vettori alleati.
In questi casi, la compagnia aerea è obbligata a prenotarti sul prossimo volo disponibile e a offrirti assistenza, che può includere pasti, trasferimenti e pernottamento se necessario. È il classico scenario di protezione che ogni viaggiatore dovrebbe conoscere per vivere un viaggio a Europa con maggiore serenità.
Tuttavia, se hai acquistato voli separatamente, magari con due compagnie diverse o in modalità self-transfer, la responsabilità di riprenotare la coincidenza persa ricade su di te. Questo rende ancora più importante pianificare con anticipo e scegliere soluzioni di viaggio più sicure e collegate.
Assicurazione di viaggio e ritardi dovuti al sistema EES: cosa sapere
Per chi si chiede “la mia assicurazione di viaggio coprirà i ritardi causati dal nuovo sistema EES?”, la risposta non è così semplice. Secondo un recente studio del sito di confronto assicurativo Squaremouth, i viaggiatori che perdono coincidenze nelle grandi città europee spendono in media circa 390 euro per spese impreviste.
Ma la maggior parte delle polizze standard di viaggio non copre i ritardi legati all'EES, poiché questi sono considerati eventi programmati o prevedibili una volta che il sistema è entrato in funzione stabilmente. Come spiega Chrissy Valdez, direttrice operativa di Squaremouth, “la maggior parte delle compagnie assicurative esclude esplicitamente ritardi legati a immigrazione e sicurezza, poiché si prevedono tempi di attesa prolungati con l'EES in vigore.”
Consigli pratici per viaggiare in Europa con il sistema EES
- Controlla la tua copertura assicurativa: prima di partire, verifica con la tua compagnia cosa è incluso nella polizza, in particolare circa i ritardi ai controlli di frontiera.
- Pianifica scalette di volo ampie: non sottovalutare i tempi extra all'aeroporto, specialmente se devi prendere coincidenze in aeroporto europei equipaggiati con l'EES.
- Preferisci biglietti flessibili o rimborsabili: così potrai modificare il tuo itinerario in caso di problemi senza ulteriori costi.
- Tieni traccia di eventuali ritardi o disagi: documenta con foto o comunicazioni ufficiali, così potrai eventualmente reclamare in seguito se previsto.
- Considera aeroporti meno congestionati: quando possibile, scegli scali in aeroporti dove il sistema EES è meno congestionato per limitare le perdite di tempo.
Conclusioni: come vivere un viaggio a Europa senza stress nonostante l'EES
Il nuovo sistema di controllo all'ingresso dell'Unione Europea rappresenta un passo avanti per la sicurezza e la gestione dei flussi turistici, ma può complicare la routine dei viaggiatori. Per chi sta progettando un viaggio in Europa, conoscere cosa aspettarsi dal sistema EES e come tutelarsi diventa una strategia fondamentale per godersi appieno l'esperienza.
Il segreto per un viaggio a Europa senza intoppi? Informarsi, organizzarsi con anticipo e avere un piano B nel caso si presentino ritardi. Così potrai immergerti nella magia delle città europee, dai monumenti senza tempo ai sapori autentici, con la serenità che solo una buona preparazione può regalare.
